Verso il X secolo incominciarono a prodursi all’interno della musica gregoriana i primi esperimenti di Polifonia, cioè di canto non più monodico, ma formato da diverse linee melodiche sovrapposte: in altre parole il coro si divideva in due o più gruppi e ciascun gruppo intonava una sua linea melodica ben precisa.
Queste forme di polifonia ebbero il nome di Organum (plurale: organa): i primi esempi furono a due voci (o per due gruppi di cantori) e più tardi anche a tre e quattro. La melodia gregoriana originale era detta Voce Principale, quella aggiunta per formare l’organum era detta Voce Organale.

Tali voci potevano così procedere in tre forme diverse;

- per moto parallelo, quando entrambe si muovevano nello stesso senso:
- per moto obliquo, quando una voce ripeteva una nota e l’altra invece saliva o scendeva;
- per moto contrario, quando una saliva e l’altra scendeva.
Poiché “nota” in latino era detta punctum, tale procedimento ebbe il nome di punctum contra punctum, cioè di “nota contro nota”: da qui scaturì il nostro termine Contrappunto che indica il movimento
Le principali forme.
Le prime forme di Organa si svilupparono a Parigi, presso l’ambiente della cosiddetta Scuola di Notre Dame (la celebre cattedrale di Parigi); qui incontriamo i nomi dei due primi compositori della nostra civiltà: Pérotine Léonin.
Fra le più importanti forme di canto polifonico sviluppatosi durante il XIII secolo ricordiamo il Conductus, canto da essere “condotto” in processione,
il Rondellus, canto profano caratterizzato da una melodia che ritornava più volte come in un cerchio,
e il Mottetto, brano a tre voci che sovente sovrapponeva testi diversi, anche di genere opposto, come sacro e profano, in questi casi ebbe il nome di “mottetto politestuale”.
Buona Musica!